
Alta Normandia cosa vedere, un tratto di mare, talvolta esclusa dalle rotte turistiche di massa. Località da dipingere come quelle di Monet sono qui da respirare. Cieli tersi intervallati da nuvole veloci, gabbiani che cantano il silenzio del faro di Treport.
L’Alta Normandia è per lo più pianura appartenente al bacino di Parigi, prosciugata dal fiume Senna. La costa delle scogliere di gesso è tagliata da valli che ospitano un certo numero di città. Il clima è umido, infatti, la valle della Senna è spesso avvolta dalla nebbia.
Molto diversa e forse contrapposta alla Costa Azzurra già recensita. L’Alta Normandia offre un respiro diverso che porta gli animi a sognare epoche lontane. Il profumo del mare che l’orizzonte sempre ispira scenari di pace e di guerre.
In Alta Normandia la zona di Rouen è una delle più umide della Francia, con una media di circa 120 giorni di pioggia all’anno.
L’Alta Normandia è densamente popolata, in gran parte a causa di una concentrazione urbana lungo la Senna, in particolare a Rouen e Le Havre.

Sommario dei contenuti
Alta Normandia la storia antica
Abitata da tribù galliche, in età romana formò la “Seconda Lionese”, ebbe a capitale Rotomago (Rouen) e Iuliabona (Lillebonne) ne fu il maggior centro. Il cristianesimo vi si diffuse assai presto e già tra il sec. Nel III e il IV Rouen divenne sede vescovile, dove dominò la figura leggendaria di San Nicasio, mentre sorsero influenti abbazie e ricchi monasteri.
Nell’Alta Normandia l’età Merovingia vide un notevole sviluppo economico della regione e i suoi vescovi furono potenti consiglieri di re. Ma durante il sec. IX sopraggiunse una fase di crisi quando, in coincidenza con il dissolversi dell’impero carolingio, ebbero inizio su vasta scala le invasioni normanne.
La regione dell’Alta Normandia fu devastata per mezzo secolo finché, esauritasi la spinta migratoria, si aarivò, nel 911, ad un accordo tra il re di Francia e il capo normanno Rollone che, col titolo ducale, ebbe ufficialmente in feudo i territori.
Da quella data sino al 1214 la storia della regione dell’Alta Normandia si inserisce nella vicenda del regno di Francia. I suoi duchi non tralasciarono alcuna occasione per ampliare i propri possedimenti.
Con Roberto il Diavolo (1028-35), morto in Terrasanta, il ducato, ricco e prospero, divenne demograficamente saturo e cominciò a delinearsi la tendenza espansionistica normanna. Trovò due sbocchi principali, Italia meridionale e Inghilterra, entrambi forieri di complessi avvenimenti politici.
Ma mentre le spedizioni in Italia furono opera di cadetti, la conquista dell’Inghilterra (1066) venne intrapresa dallo stesso duca Guglielmo il Bastardo poi il Conquistatore), figlio di Roberto. Ne derivò che il nuovo re d’Inghilterra era anche vassallo del re di Francia come duca di Normandia.
Ciò segnò evidentemente l‘inizio di gravi difficoltà tra i due regni. Dapprima le lotte intestine tra i discendenti di Guglielmo favorirono la corona francese che nel 1214 riconquistò la regione. Luigi X, nel 1315, dopo le rivolte scoppiate alla fine del sec. XIII, concesse alla Normandia una carta di privilegi, rinnovata poi dai sovrani francesi fino al 1600.
La guerra dei Cent’anni
Nel 1337 scoppiò la guerra dei Cent’anni e la Normandia fu liberata dall’occupazione inglese solo nel 1453. Da allora la regione seguì le sorti del regno di Francia.
Famosa con una accentuata partecipazione alle lotte di religione per la larga diffusione che vi ebbe il protestantesimo. Sul finire della seconda guerra mondiale, sulle coste della Normandia sbarcò l’esercito delle truppe alleate, operazione militare che portò verso la conclusione del conflitto.
Alta Normandia cosa vedere
La regione dell’Alta Normandia, confina con la Piccardia a est, dell’ Île-de-France a sud-est, del Centro a sud e della Bassa Normandia a ovest. Le coste settentrionali sono bagnate dal Canale della Manica. Il suo capoluogo è Rouen.
Bella, affascinante e selvaggia, l’Alta Normandia, può vantare, grazie alle sue alte scogliere bianche o alle sue verdissime praterie, alcuni dei paesaggi naturali più interessanti dell’intera Francia.
Tutto il territorio è affascinate ed offre scorci unici, in particolare nei piccoli centri urbani dove il tempo sembra si sia fermato. Abbiamo scelto cinque località sul mare, come il nostro principale tema di recensioni.

Eu-Le Tréport
In Alta Normandia, le due città, formano un binomio interessante.
Addossata ad un vasto e magnifico bosco teatro di luci e leggende, Eu possiede il più importante patrimonio costruito della Normandia dopo Rouen.
L’antica città gallo-romana divenne importante quando Roberto I decise di stabilirvi un’abbazia benedettina. Su questa frontiera settentrionale dell’antico ducato di Normandia, Guglielmo il Conquistatore sposò Matilde di Fiandra nel 1050.
Se Eu visse regolarmente al ritmo degli eventi delle grandi famiglie di Francia e d’Europa, Le Tréport si converti’ in un luogo di villegiatura alla moda durante il XIX secolo con la moda dei bagni di mare.
Così vicine eppure così diverse, le due città formano un binomio interessante a livello pratrimoniale. Da un lato Eu l’aristocratica, la città commerciale e fiorente forte di un’eredità architetturale che deve in particolar modo alle preferenze di Luigi Filippo che vi ricevette due volte la Regina Vittoria.
Dall’altro, Le Tréport, la stazione balneare top della Belle-Epoque costellata da ville multicolore e animata dal porto di pesca. L’una come l’altra propongono delle passeggiata sorprendenti dove i curiosi potranno divertirsi a scoprire le piastrelle di ceramica più originali o lasciarsi affascinare dal dolce profumo delle rose del castello d’Eu.
Il Castello di Eu
Il castello di Eu, Chateau de Eu, rievoca la grande storia normanna. Qui infatti nel 1050 l’eroe nazionale Gugliemo il Conquistatore sposò Matilde di Fiandra. Il maniero originale venne demolito nel 1475 per ordine di Luigi XI.
Nel XVI secolo fu costruito un elegante castello in pietra e mattoni con interni grandiosi ed opulenti riveduti nel XIX secolo da Eugene Viollet-le-Duc. All’interno del castello di Eu trova sede il museo Musée Louis-Philippe, che conserva una ricca raccolta di mobili dell’800.

Dieppe
Storia balneare e di pesca dove 200 anni fa fu la prima città balneare di Francia, ed ha conservato la sua bellissima passeggiata a mare. Città d’Arte e di Storia, Dieppe è una città portuale dinamica ed animata. Nell’Alta Normandia, i week-end, le terrazze dei café sul porto non si svuotano mai.
Alcuni negozi sono aperti anche la domenica. Ogni due anni il Festival Internazionale degli aquiloni permette di assistere a uno spettacolo magico. È l’evento più importante di questo genere in Europa.
Il Festival Internazionale dell’aquilone si svolge ogni 2 anni. Dieppe trasforma il suo lungomare in un gigantesco terreno di gioco per gli aquilonisti riconosciuti a livello internazionale.
La Festa dell’aringa e della capasanta, più di 100.000 persone vengono ogni anno in novembre. A Dieppe in Alta Normandia per assistere a questa grande manifestazione, più che in altri luoghi, l’aringa ha occupato un posto predominante.
Fino al 1970, quello che qui viene soprannominato “le poisson roi” il pesce re, è stato il motore dell’economia locale. La capasanta coquille, Saint-Jacques, è associata a questa manifestazione poiché Dieppe è il primo porto francese in materia.
Il castello museo, la fortezza in gres e silice, ricostruita sulla falesia occidentale nel XV secolo, ospita le collezioni del museo. Marine, avori scolpiti da artigiani di Dieppe fin dal XVI secolo, dipinti di Boudin, Lebourg, Pissaro, stampe di Braque.
Il Vecchio Castello conserva la memoria marittima della città e una delle più belle raccolte d’avori in Europa.
La Spiaggia e la passeggiata mare, costruita un po’ arretrata, lascia spazio a un vasto terreno con prati e giardini per i bambini, che si estende su circa 2 km di lunghezza.
La Chiesa di Saint-Jacques, costruita a partire dal 1195, dove si trovava un edificio distrutto da un incendio. La chiesa di St-Jacques fu rimaneggiata nel corso dei secoli.
Il portale centrale del XIV secolo, sormontato da un bel rosone, la torre quadrata, alta 41 m, del XV secolo, abside e cappelle ornate, del XVI secolo.

Fécamp
In Alta Normandia la stazione balneare sulla costa d’Alabastro in Seine-Maritime. Fécamp ha un fascino naturale senza pari. Città d’arte e di storia, questa ex città dei duchi di Normandia offre un bellissimo patrimonio naturale e architettonico.
C’è naturalmente la bellissima spiaggia e con le sue alte scogliere, ma anche la straordinaria posizione alla fine della valle.
Apprezzato dagli amanti della natura e dagli escursionisti. Cap Fagnet ospita una riserva ornitologica e una cappella dell’XI secolo con molti ex voto.
Da questa impressionante scogliera di 105 metri di altezza in Alta Normandia, si gode un superbo panorama sul mare e su Fécamp. Dal punto di vista culturale, la città presenta diversi edifici interessanti come l’abbazia-chiesa gotica della Sainte-Trinité e il palazzo benedettino di ispirazione gotica e rinascimentale.
Capolavoro dell’Ottocento, quest’ultimo ospita un museo dedicato all’arte antica e sacra, oltre a una mostra sulla storia del famoso liquore Bénédictine, la cui visita si conclude con una degustazione.
In passato, in Alta Normandia, Fécamp era un importante porto di pesca ed è da qui che le barche partivano per Terranova al largo delle coste canadesi per la pesca del merluzzo. Questi sono i famosi “terre-nuevas”, di cui potrete scoprire la storia al musée des Pêcheries.
Ospitato in un vecchio essiccatoio per merluzzi, vi racconterà tutto sul passato marittimo del porto e sulla vita di questi pescatori. Dopo le visite, una boccata d’aria fresca è d’obbligo, passeggiando sul lungomare o lungo i frangiflutti del porto.
Come i pescatori, rilassarsi e godersi lo spettacolo delle onde che vanno e vengono, il canto dei gabbiani e l’atmosfera autentica del’Alta Normandia.

Étretat
Lungo la costa d’Alabastro nella Senna Marittima in Alta Normandia, Étretat è famosa per le sue maestose scogliere dal carattere eccezionale. Scolpite dalle acque della Manica, le scogliere di Amont, di Aval e dell’Aiguille formano uno scenario incantevole.
Tra l’altro hanno ispirato molti pittori, tra cui Monet, ma anche scrittori come Guy de Maupassant, André Gide o Maurice Leblanc che hanno fatto dell’Aiguille la tana di Arsenio Lupin.
In Alta Normandia, dalla spiaggia, i sentieri o i giardini che vi si affacciano, non potrete resistere a questa bellezza selvaggia. Una delle principali curiosità del luogo, il Trou à l’homme è un tunnel scavato nella scogliera di Aval che collega due spiagge. È accessibile solo per poche ore al giorno, con la bassa marea.
Ma Etretat è anche una piacevole cittadina con le sue antiche ville, gli incantevoli negozi e le sale dalle strutture in legno che ospitano il vecchio mercato.
La guglia di cemento che si vede sorgere sopra la scogliera di Amont rende omaggio agli aviatori Nungesser e Coli che tentarono di attraversare l’Atlantico nel 1927.
In Alta Normandia, e il tempo in cui le donne venivano a lavare i panni sulla spiaggia è oramai passato, Étretat è ancora il luogo delle emozioni vere in cui l’uomo è a diretto contatto con una natura semplicemente bella e fragile.
Qui in Alta Normandia la sbalorditiva verticalità delle falesie della Costa d’Alabastro contrasta armoniosamente con la dolcezza della spiaggia. Il crepitio dei ciottoli, sui quali i bambini amano lasciarsi scivolare, risponde al sussurro delle onde trasportandovi così in un universo incantato.
Qui in Alta Normandia, ci si lascia tentare da un’escursione in alto mare o scoprire le falesie tramite i sentieri a strapiombo sulla Manica. C’è sempre da stupirsi davanti allo splendore di un paesaggio unico al mondo.
Qui, in Alta Normandia, non tutte le leggende hanno bisogno di essere scritte, esse vivono in questo luogo la cui fama millenaria non ha intaccato la sua bellezza selvaggia.

Le Havre
Le Havre è un comune francese molto bello situato in Alta Normandia. Si tratta di una bellissima città lungo l’estuario della Senna. Il centro è attrezzato con un grande porto affacciato sulla Manica ed è famoso per il traffico mercantile, per cui è la terza città della Francia.
Nel XIX secolo, Le Havre in alta Normandia, diventa una grande città industriale con un porto importante sia per il commercio, cotone, caffè, spezie, legni esotici, che per il trasporto passeggeri sui grandi transatlantici.
Frutto di una storia marittima e portuale dell’Alta Normandia, profondamente legate fra di loro, il patrimonio di Le Havre è realizzato via via da grandi architetti. Bellarmato, Thibault, Lamandé, Perret, Niemeyer, Reichen & Robert senza dimenticare Jean Nouvel, premio Pritzker 2008.
L’UNESCO dal 2005 ha inserito la città nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità per l’esempio vivente di architettura e urbanistica del dopoguerra.
La città infatti è stata completamente ricostruita a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ed è uno dei rari casi presenti in Europa in questo senso.
Il progetto è stato ideato dal francese Auguste Perret. Nel 2001 ha ricevuto il premio come Città d’Arte e di Storia e nel 2006 ha accolto la sua prima Biennale d’Arte Contemporanea. Negli anni Novanta la città si è completamente trasformata ed oggi presenta una sala concerto, di esposizione, diversi musei ed il vecchio Museo Marittimo e Portuale.
I teatri principali sono il Teatro Comunale, il Teatro dei Bain Douche, il Docks Océan ed Il Vulcano, un grande centro culturale molto frequentato. Tra i musei molto bello è quello di Storia Naturale e della Vecchia Havre. La città di Le Havre è particolarmente famosa per i grandi centri commerciali e per i quartieri dello shopping.
Il centro commerciale più famoso è quello di Le Coty, trai più grandi nell’Alta Normandia. Un centro che racchiude ben 80 negozi dislocati su tre piani tra i quali si possono trovare un gran numero di negozi delle migliori marche nazionali ed internazionali.
Non mancano anche negozi al dettaglio e brasserie tradizionali. I quartieri dello shopping della città sono quello di Halles Centrale e quello di Saint-Vincent. Il primo è una grande area pedonale con tanto di ristoranti, raffinate boutique e cafe. Il secondo invece si trova tra il principale Giardino Pubblico della città è la spiaggia.
Qui sono presenti le più interessanti e affascinanti botteghe della città. Qui, nell’Alta Normandia, sono presenti anche i famosi Docks, cioè i magazzini portuali di Francia. Non mancano mai cocktail raffinati e musica dal vivo, ed è sicuramente il modo migliore di vivere le serate francesi.
Per gli inguaribili romantici non può mancare anche una passeggiata nella zona del Lungomare. Piatti tipici della zona sono la cassoulet, piatto nato durante la Guerra dei Cent’anni.
Nonostante la più celebre è la versione di Tolosa, anche quelle di Le Havre è molto buona, è un piatto preparato con fagioli e fave insieme a carne di maiale, giovarro, petto di montone, salsiccia, e pezzi di anatra che vengono cotti per ore.
Il piatto viene comunemente preparato in una tradizionale pignatta di terracotta, che naturalmente fa parte della tradizione. La città è ben collegata da una densa rete di vie di comunicazione come autostrade, ferrovie e canali. Negli ultimi anni è stata creata anche una rete ciclistica ben attrezzata ed anche molto utilizzata. La zona del Porto in questi ultimi anni sta subendo una grande trasformazione.
In Alta Normandia Le Havre è la città molto attiva nel settore terziario, in particolare per quanto riguarda le società armatrici e le società di assicurazioni marittime. La città presenta anche un importante scalo ferroviario, quello di le Havre.

La Cattedrale di Le Havre
In Alta Normandia, la cattedrale di Le Havre, conosciuta anche come la cattedrale di Nostra Signora, è uno dei posti imperdibili della città. Principale luogo di culto cattolico ed è un monumento storico dal 1919.
Questo edificio è stato costruito tra il XVI ed il XVIII secolo ed è oggi considerato uno dei più antichi edifici della città di Le Havre. Questa cattedrale venne ricostruita più volte a causa dei bombardamenti subiti.
Il campanile situato vicino alla cattedrale di Le Havre, invece, è stato costruito in precedenza e faceva parte di un preesistente edificio. La cattedrale di Le Havre ha subito diversi danni durante la Rivoluzione Francese ed, in particolar modo, durante la Seconda Guerra Mondiale.
I lavori di restauro della chiesa e della città stessa durarono per decenni ed oggi possiamo dire che moltissime sono le testimonianze di una storia così intensa e travagliata.