Mare e Golfi costa ovest Sardegna
La costa ovest Sardegna è da sempre meta di indiscutibile fascino e definita da molti la Caraibi italiana. Il mare ed Golfi della costa ovest della Sadegna nulla hanno da invidiare alla costa est più rinomata.
Lunghissime spiagge di sabbia bianca e finissima si alternano a masse rocciose e magnifiche insenature movimentate da cale e isolette.
La Sardegna è la terra più antica della nostra Penisola. Probabilmente una delle terre più antiche sulla Terra. Ne abbiamo accennato i tratti geologici nell’articolo sulla Tirrenide.
Il bellissimo mare, dai fondali molto profondi, è certo il bene più prezioso dell’isola ma non l’unico. A rendere un mondo a sè questo angolo d’Italia un po’ schivo, sono tradizioni millenarie ancora vive tra il fiero popolo sardo.
E ancora, un’archeologia unica al mondo, ricca di nuraghi, menhir e tombe giganti e un entroterra non meno affascinante e per certi versi misterioso.
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Sommario dei contenuti
La Sardegna antica
La prima storia della Sardegna può risalire all’era neolitica, da qualche parte nella regione del 6000 a.C. Tuttavia, le prove di qualsiasi insediamento permanente sull’isola sono piuttosto frammentarie.
Nel 1500 a.C., comparirono un certo numero di piccoli insediamenti popolati da persone provenienti dalla terraferma italiana.
In particolare Etruria e la penisola iberica che, nel corso del tempo, hanno iniziato a riunirsi in termini di lingua e varie usanze.
Vivevano in villaggi costruiti all’ombra di grandi fortezze di pietra conosciute come ‘Nuraghe’. Molti di questi si possono ancora vedere oggi.
I Fenici
Intorno al 1000 a.C., la Sardegna fu testimone dell’arrivo dei Fenici, che sbarcarono durante le loro frequenti missioni commerciali.
L’isola è stata vista come un luogo sicuro per ancorare di notte o in condizioni meteorologiche avverse. Molti di questi “porti scalo”, come Bosa e Torres, divennero città di mercato.
Baie e città, furono ai tempi abitate, sia da famiglie fenicie che da quelle legate ai sardi nativi che provenivano dall’entroterra.

Mare e Golfi costa ovest Sardegna
Dove la natura regna con il massimo dei poteri. Conquistando con i suoi arbusti di macchia mediterranea vaste aree sfuggite al dominio dell’uomo.
Inebriando l’aria di profumi, il Mare ed i Golfi della costa ovest Sardegna, mostrano il lato meno conosciuto e lontano dai villaggi e dalla movida.
Il silenzio si mescola al ruggito delle onde bianche che scorrono sul mare turchese. Nel cielo, le coreografie spettacolari dei fenicotteri rosa.
Sulla terra la malinconica bellezza dei vecchi impianti minerari, arrossati dal tempo. Il Mare ed i Golfi della costa ovest della Sardegna offrono, a nostro avviso, le migliori viste naturali di tutta la Regione.
Per questo motivo che, partendo da nord, brevemente la recensiamo. Sarà un viaggio ben speso e ricco di sorprese unite al fascino irresistibile della natura intatta.
Il Golfo dell’Asinara
Luoghi incontaminati, paesaggi isolati, rare specie vegetali e animali. Vicende storiche dell’isola nell’estrema punta a nord-ovest della Sardegna, spartiacque fra mare aperto e golfo.
Colline arrotondate e ricoperte di verde mediterraneo, fauna caratteristica come l’asinello bianco, mille tonalità del mare e fondali ricchi di vita.
Le ricchezze naturalistiche dell’isola dell’Asinara, disseminate su 50 chilometri quadrati rientranti nel territorio di Porto Torres, sono parco nazionale ed area marina protetta della costa ovest Sardegna.
L’isola, separata dalla terraferma da isola Piana e passaggio di Fornelli, ha vissuto una storia singolare. Conservata integra,
le prime tracce umane sono le domus de Janas di Campu Perdu.
Il Golfo dell’Asinara è racchiuso fra l’ultima propaggine dell’Isola omonima e la Costa Paradiso. Il centro più grande è Porto Torres, che è collegata via mare con Genova, Marsiglia e la Corsica.
Da qui è possibile raggiungere Stintino e la sua spiaggia La Pelosa, che rientra a pieno titolo nel novero delle spiagge paradisiache da cartolina di cui la Sardegna.
Verso est dove, dopo aver passato alcune località balneari, si arriva a Castelsardo nella costa ovest Sardegna. È un bellissimo borgo che dal mare si arrocca su un promontorio sovrastato dall’enorme fortezza dei Doria.
Sebbene sia molto conosciuto come meta estiva per le sue spiagge e per la sua posizione, il suo fascino da borgo medievale lo rende molto appetibile anche in bassa stagione.
Un’altra grande attrattiva è sicuramente la sua cucina e in particolare le sue aragoste e la gran varietà di altri crostacei e frutti di mare.
Il litorale della costa ovest Sardegna ė disseminato di spiagge alcune lunghe anche diversi chilometri. Tra le più famose partendo da Stintino verso Badesi sono La Pelosa, Le Saline, Ezzi Mannu e Fiume Santo.
Le piccole spiaggette all’interno di Porto Torres come la spiaggia di Balai, la spiaggia di Platamona lunga diversi chilometri, arrivando poi alle spiagge di Lu Bagnu a Castelsardo.
Per chiudere con le spiagge di Valledoria, Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola e l’Isola Rossa.

Il Golfo di Alghero
Proseguendo per il Mare ed i Golfi della costa ovest Sardegna, il Golfo di Alghero. Comunemente chiamato anche Rada di Alghero, è una baia naturale situata nella parte nord-occidentale della Sardegna.
Collocato in una zona favorevole alle imbarcazioni, soprattutto in caso di difficili condizioni meteo-marine, il Golfo di Alghero si estende per circa settanta chilometri lungo la costa delimitata a nord dal promontorio di Capo Caccia.
Sovrasta le caratteristiche formazioni carsiche delle Grotte di Nettuno ed a sud dal rilievo roccioso di Capo Marrargiu.
Sulle acque cristalline della Rada di Alghero, sulla costa ovest Sardegna, si affacciano oltre all’omonima città, anche le frazioni di Fertilia, Maristella e Tramariglio.
Numerosi sono i siti di notevole importanza naturalistica e paesaggistica compresi nell’Area Naturale Marina Protetta Capo Caccia.
L’Isola Piana ed il Parco Naturale Regionale di Porto Conte, dall’immenso e raro patrimonio floro-faunistico.
Lungo le scogliere che delimitano il tratto di sponda racchiuso nel Golfo di Alghero sono inoltre presenti una serie di insenature, calette ed arenili di straordinaria bellezza, che attirano ogni anno un numero sempre maggiore di turisti.
Anche denominata la riviera del Corallo, una delle più frequentate, insieme alla Costa Smeralda, dell’intera costa ovest Sardegna.
Tra le spiagge più rinomate vale la pena menzionare il Lazzaretto, le Bombarde, Maria Pia, del Lido, Punta Giglio, Porto Ferro.
La lunga spiaggia di Mugoni e molti altri chilometri di sabbia fine e chiarissima, bagnata dal mare profondo e trasparente della Rada di Alghero.
Qui si alternano tonalità di azzurro a splendide sfumature turchesi e verde smeraldo tipici della costa ovest Sardegna.

Il Golfo di Oristano
Il Golfo di Oristano, sulla costa ovest Sardegna, è incredibilmente fitta di avvenimenti storici. I Fenici ne fecero il loro cento commerciale e costruirono la meravigliosa città di Tharros.
I nuragici, di cui le testimonianze della loro antica cultura, sono i misteriosi pozzi sacri, imponenti nuraghi e gli affascinanti Giganti di Monte’ e Prama.
Ma il Golfo di Oristano è anche mare limpido e sicuro della costa ovest Sardegna, protetto dalle correnti e dai forti venti. In ambiente ospitale, spontaneo e familiare, lontano dai ritmi delle classiche località balneari.
Vicino alla zona umida di importanza internazionale e protetta dalla convenzione RAMSAR, si trovano le spiagge tranquille e poco frequentate di Santa Giusta.
La spiaggia di Torregrande è invece tra le più frequentate, ma non è mai affollata perché lunghissima.
Molto silenzio e pace invece nelle spiagge di Arborea, tra le più belle del Golfo della costa ovest Sardegna. Acqua trasparente, sabbia bianca e una profumata pineta che regala fresco nelle ore più calde dell’estate.
Dalle spiagge verso le lagune dove nidificano uccelli, alcuni dei quali molto rari, ed è facile imbattersi nei voli dei fenicotteri rosa.
Il cavallo la fa da padrone anche nelle feste tradizionali nella costa ovest Sardegna, come a luglio a Sedilo, impavidi cavalieri si sfidano nella forsennata discesa verso il Santuario di San Costantino.

Il Golfo di Palmas
Il Golfo di Palmas è un’insenatura della costa ovest Sardegna situata nella provincia del Sud. Nella regione storica del Sulcis-Iglesiente ed è compreso tra capo Sperone e la punta di Cala Piombo.
Bagna i comuni di Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Giba, Sant’Anna Arresi e Teulada. E’ l’ultimo Mare dei Golfi della costa ovesta della Sardegna.
Nel golfo sfocia il piccolo fiume Rio Palmas ed il canale della laguna di Sant’Antioco e di San Pietro. Nelle immediate vicinanze del golfo sono presenti numerosi stagni.
Il Golfo di Palmas è un’immensa insenatura che abbraccia le spiagge più belle dell’isola di Sant’Antioco e di Sant’Anna Arresi.
Il Golfo di Palmas si trova in una zona di depressione compresa tra le coste rocciose del Monte Sarri e quelle di Sant’Antioco. Si apre a sud sullo stagno di Santa Caterina e sulle Saline di Sant’Antioco.
Percorrendo da est ad ovest le coste del Golfo di Palmas, è possibile visitare attrazioni naturalistiche e località marittime meravigliose. Mete ogni anno di turisti provenienti da tutto il mondo.
Dapprima, in direzione Cagliari, si incontra Capo Teulada, zona militare accessibile con percorsi guidati, che presenta però tra le spiagge più belle e incontaminate dell’isola e della costa ovest Srdegna.
Porto Zafferano e la sabbiosa spiaggia di Porto Pino, adiacente lo stesso borgo marittimo di Porto Pino. Più avanti si trovano la spiaggia di Mari Basciu, quella di Porto Botte e lo stagno di Porto Botte.
Giunti a Porto Ponte Romano, inizia un viaggio alla scoperta dell’isola di Sant’Antioco, che chiude il Golfo di Palmas verso ovest. Qui, si trova il bel litorale di Is Pruinis della costa ovest Sardegna, la località di Maladroxia e la spiaggia di Coaquaddus.
Il Golfo di Palmas termina ad ovest con l’isola La Vacca, ma i luoghi d’interesse da visitare della costa ovest Sardegna non finiscono qui.
Il golfo si trova infatti in prossimità dell’isola di San Pietro, appartenente al comune di Carloforte, e dell’isola Piana. Entrambe raggiungibili in breve tempo con traghetti in partenza da Portoscuso.
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