Isola di Rodi le 3 esclusive attrazioni

Isola di Rodi

Isola di Rodi in Grecia, conosciuta anche come l’Isola dei Cavalieri, ha un ricco passato storico, che si può raccontare dai suoi edifici storici e monumenti. L’atmosfera nel centro storico di Rodi è semplicemente unica.

Pareti fortificate, vicoli lastricati in pietra, eleganti palazzi ed un castello medievale, creano l’illusione di aver viaggiato nel tempo fino all’età dei cavalieri. L’Isola di Rodi è una meta tra le isole distinta da tre unicità che andremo a scoprire.

Per quanto riguarda le cose da fare sull’Isola di Rodi, non si esauriranno mai. Grazie alle sue dimensioni, alla sua storia ed al mare che la circonda, offre sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Nel Mare Egeo, l’Isola di Rodi è tappa fondamentale da visitare almeno una volta nella vita.

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L’antica isola di Rodi

La storia di Rodi è iniziata fin dal Neolitico. Infatti, l’isola di Rodi era abitata nel Neolitico, anche se rimangono poche tracce di questo periodo storico. Il primo sviluppo iniziò intorno al 1500 a.C. con l’arrivo dei Doriani, che costruirono le tre importanti città di Lindos, Ialyssos e Camiro.

Dopo che la città di Atene sconfisse gli invasori persiani nel 478 a.C., le tre città di Rodi si unirono alla Lega Ateniese. Allo scoppio della guerra del Peloponneso nel 431 a.C., Rodi rimase neutrale, anche se parte della lega insieme alle altre isole del Dodecaneso.

La nuova capitale fu costruita nella parte nord dell’isola, i cui lavori di costruzione sono stati effettuati dall’architetto Hippodamus. L’indebolimento generale, della situazione politica dopo la guerra greca del Peloponneso, fece sì che l’Isola di Rodi fosse prima conquistata da Mausolo di Alicarnasso, poi dai Persiani nel 340 a.C., poi da Alessandro Magno nel 322 a.C.

Dopo la morte di Alessandro, tre dei suoi generali Tolomeo, Seleuco e Antigono, divisero l’Impero. Rodi scosse forti relazioni culturali e commerciali con i Tolomei di Alessandria formando il traffico commerciale controllato dall’Egitto nell’Egeo.

La città di Rodi divenne un centro marittimo, commerciale e culturale di grande importanza la cui moneta circolava in tutto il Mediterraneo. Le sue famose scuole di filosofia, scienza, letteratura e retorica rivaleggiavano con quelle di Alessandria.

Il Colosso di Rodi

Secondo Plinio, uno storico che visse parecchi secoli dopo che il Colosso fu costruito, la sua costruzione richiese 12 anni e fu completata nel 282 a.C.

Il Colosso di Rodi è noto come una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, costruita nel IV secolo avanti Cristo. La gigantesca statua, dedicata al dio Sole, protettore dell’Isola di Rodi, fu progettata dallo scultore Charis di Lindos, un allievo del famoso scultore greco Lysippo.

Si dice che il volto della statua fosse visibile dall’entrata del porto di Rodi e anche fu considerato fin dall’inizio un mastodontico capolavoro. Non si hanno informazioni precise riguardo alla sua forma e posizione.

Si stima che la sua altezza fosse compresa fra i 27 e i 31 metri, e che raffigurasse il dio Sole, caratterizzato dai raggi attorno alla testa e da una torcia nella mano. Era situato probabilmente all’entrata del porto, e le navi passavno sotto i suoi piedi.

Il Colosso si e’ levato in piedi fiero all’entrata del porto dell’Isola di Rodi per qualcosa come 56 anni. Ogni mattina il sole deve aver catturato la sua superficie bronzea lucida e aver fatto splendere la figura del dio sole.

La statua viene generalmente descritta con le gambe aperte sull’entrata del porto in modo che le navi potessero passarle sotto. Poi un terremoto colpi’ Rodi nel 226 a.c. circa.

La città ne usci’ gravemente danneggiata ed il Colosso si spezzo’ nel suo punto più debole, il ginocchio. Quando esso cadde, “poca gente pote’ abbracciarne il pollice pur usando entrambe le braccia”, scrisse Plinio.

Storia dell'Isola di Rodi

Rodi la Città Medioevale

Il centro storico di Rodi è la città medievale di Rodi, racchiusa in una massiccia mura ed è riconosciuta dall’UNESCO come Città Patrimonio dell’Umanità.

L’Isola di Rodi conserva quasi intatta la sua grande storia. Come Carcassone in Francia o Avila in Spagna, la città medievale è abbastanza unica e bella. Oltre a numerosi negozi, taverne, club e caffè, ospita molti edifici di diversi periodi storici che vanno dall’occupazione dei Cavalieri di San Giovanni, periodo ottomano e colonizzazione italiana dei Dodecanesi.

La sua costruzione iniziò nel XIV secolo, l’anno dell’occupazione della città da parte dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. La città è completamente circondata da mura dominanti e spettacolari agli occhi del visitatore.

Il centro storico di Rodi è storicamente diviso in tre zone. Il quartiere amministrativo intorno al palazzo del Gran Maestro, Kollakio la Via dei Cavalieri e l’area a sud del castello dove vivevano cittadini di diverse nazionalità.

Via dei Cavalieri di Rodi

La famosa Via dei Cavalieri di Rodi di fronte ai famosi ostelli, gli edifici gotici dove vivevano i Cavalieri. Restaurato al momento del dominio italiano, l’Auberge de France dal 1509, considerato l’edificio più interessante. Nella stessa strada si trova il Museo d’Arte Decorativa.

Alla fine della Via dei Cavalieri si trova la Loggia di San Giovanni che era uno degli ingressi al Palazzo del Gran Maestro. L’edificio originale è stato distrutto nel terremoto del 1856 e quello che vediamo oggi è una ricostruzione del 1940. Palazzo nacque come fortezza nel XIV secolo prima di essere ricostruito durante l’occupazione italiana.

Il quartiere Ottomano

L’isola di Rodi è crocevia di culture dovuta principalmente alla sua posizione strategica. Dopo aver visitato il Gran Maestro Palazzo, strada che passa vicino all’Orologio della Torre, si entra nel quartiere Ottomano dove si erge la Moschea Turca di Solimano il Magnifico costruita nel 1522.

La moschea sorge sul sito di un’antica chiesa dedicata ai Santi Apostoli, di cui rimane il portale. In di fronte alla moschea turca si trova la biblioteca, che conserva interessanti miniature del Corano tra le più antiche del mondo.

Il quartiere turco, chiamato anche Hora, è il centro turistico del centro storico di Rodi. Nell’Isola di Rodi questo è un luogo dove perdersi nei vicoli assaporando i profumi. Un po’ nascosto, ci sono alcuni luoghi storici risalenti al periodo ottomano come i bagni turchi situati sulla piazza Arionos.

Il quartiere Ebraico

Sull’isola di Rodi, un altro luogo importante tra il quartiere turco e quello ebraico è Platia Evreon Maryron, ornata da una piccola fontana con statue di cavallucci marini in bronzo e circondata da numerosi ristoranti e bar.

La moschea di Ibrahim Pasha segna la fine del quartiere ottomano e l’ingresso nella parte ebraica della città. La cosiddetta parte ebraica della città di Rodi è la meno popolare, ma non meno bella.

Vale la pena di perdersi nei vicoli per scattare grandi foto dei suoi angoli panoramici. Troverete un Sinagoge molto interessante Kahal Shalom ancora in uso per un servizio di preghiera e un museo ebraico con molte foto e testimonianze.

Le spiagge più belle dell'Isola di Rodi

Rodi spiagge più belle

L’sola di Rodi in Grecia ovviamente non è solo storia per chi la visita, ma soprattutto per il suo mare. Anche un divo internazionale come Anthony Quinn è rimasto affascinato dalle incantevoli spiagge dell’Isola di Rodi.

Immerse in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, le spiagge dell’isola più grande del Dodecaneso, sono bagnate da un mare cristallino di colore verde smeraldo o turchese.

Quali sono le più belle spiagge di Rodi è davvero difficile dirlo. Il mare cristallino dell’Egeo sembra esaltato dalla natura dell’Isola di Rodi che offre qualsiasi tipo di spiaggia e di caletta a seconda delle esigenze di ognuno.

Lunghe spiagge di sabbia, mezzelune riparate dalla vista, scogliere a picco sul mare, coste battute dai venti e calette raggiungibili solo in barca.

Spiagge costa est isola di Rodi

Le spiagge della costa est

Sull’Isola di Rodi le spiagge si susseguono ed è quasi impossibile citarle tutte, ne abbiamo selezionato alcune a partire da quella più famosa.

La baia di Anthony Quinn, protetta baia che diventò famosa sul set del film “I cannoni di Navarone”. Il suo protagonista, che diede il volto anche al celebre Zorba il Greco, fu rapito dalla bellezza del luogo e decise di acquistare in zona casa e terreni.

Nell’Isola di Rodi è difficile non capire le scelte di un divo hollywoodiano, che di certo aveva visto nella sua vita molte altre bellezze naturali. Questa spiaggia è adagiata tra due promontori rocciosi che sembrano cingerla in un abbraccio ed è bagnata da un mare di un intenso colore smeraldo.

Le acque trasparentissime la rendono ideale per lo snorkelling, mentre le terrazze naturali sono particolarmente indicate per gli amanti della tintarella.

La spiaggia attrezzata di Faliraki, una lunga distesa di sabbia dorata in uno dei resort turistici più popolari dell’isola di Rodi, è amata da famiglie con bambini piccoli, che qui trovano servizi e acque tranquille.

Ma anche da giovani in cerca di divertimento. Questi ultimi avranno l’imbarazzo della scelta tra bar e discoteche. La zona di Faliraki, con la sua lunga fila di locali, è famosa per la vita notturna.

Lungo la costa dell’Isola di Rodi, Prassonisi è una spiaggia dalla forma davvero particolare. Questa lingua di sabbia stretta e lunga si inserisce tra due mari, l’Egeo a nord e il Mediterraneo a sud, dividendoli e formando due splendide baie, quasi speculari l’una rispetto all’altra.

Infine l’ultima che citiamo sulla costa est dell’Isola di Rodi è la spiaggia di Kalithea. Piccolo gioiello, incastonata in una baia immersa nel verde dei pini marittimi.

Di sabbia e rocce, è una spiaggia attrezzata che conserva un suggestivo aspetto naturale, grazie anche al mare trasparente di uno splendido colore tra lo smeraldo e l’azzurro. Resa famosa da un sontuoso complesso termale.

Fu eretta dagli italiani nella prima metà del Novecento, è una delle spiagge più frequentate dell’isola di Rodi, raggiungibile anche via mare.

La seconda spiaggia per ampiezza dell’Isola di Rodi, e secondo alcuni la prima per bellezza è la spiaggia di Agathi, più a sud, verso Lindos. Si tratta di una lingua di sabbia molto fine e di colore dorato, da cui l’appellativo di Golden Beach.

Anche qui, come altre località marittime dell’Isola di Rodi, sono presenti ombrelloni e sdraio con alle spalle bar in cui è possibile anche pranzare.

La spiaggia è delimitata da scogli che verso nord sono punteggiati da grotte, utilizzate in passato dagli Hippy. Non è inusuale trovare tende a campeggio libero nella prossimità delle grotte.

Scogliere isola di Rodi

Le spiagge della costa ovest

I venti, onnipresenti, soffiano da Ovest a Est e quindi battono in maniera anche piuttosto violenta la costa occidentale dell’Isola di Rodi.

Quella che guarda l’Italia per intenderci, mentre si riducono ad una brezza piacevole in quella orientale. La costa occidentale è selvaggia e particolarmente affascinante, ma è sconsigliabile entrare in mare quando tira vento forte.

E’ assolutamente da evitare se si viaggia con i bambini piccoli, perché anche quando ci si trova in località con spiagge ampie e belle, fare il bagno non sempre è agibile o facile.

Di queste sulla costa occidentale dell’Isola di Rodi ne citiamo solo alcune. La prima non lontana dal delizioso villaggio di Monolithos. Qui si trova la poco conosciuta spiaggia di Glyfada.

Rimasta immune al turismo di massa, è una spiaggia di ciottoli circondata da foreste di pini, che regalano all’acqua trasparente del mare suggestivi riflessi verdi. Quasi sempre poco affollata, è un’oasi di pace perfetta per chi vuole prendere il sole indisturbato.

Sulla costa ovest dell’Isola di Rodi, Fourni è ai piedi della più grande catena montuosa. La pacifica e poco frequentata Fourni è un’incantevole spiaggia di ciottoli con un piccolo bar, dove è possibile noleggiare sdraio e ombrelloni.

Lungo il promontorio roccioso che domina la spiaggia si possono scorgere sepolcri risalenti all’epoca ellenistica, romana e paleocristiana.

Passiamo quindi ad Ixia, a 4km circa da Rodi città. Ixia sulla costa ovest dell’Isola di Rodi, più che un paese è un vero e proprio resort turistico. Impianti sportivi, alberghi, negozi e ristoranti la fanno da padrone in questo tratto di mare, facendo di Ixia uno tra i più importanti e conosciuti luoghi di vacanza dell’isola.

La spiaggia è lunga circa 650 metri e purtroppo, data l’alta densità di alberghi che la circondano, molto affollata. In genere i locali che vogliono godersi una bella giornata di mare, sostano nella parte più lontana della spiaggia, verso Kremasti, dove la tranquillità è più a portata di mano.

Se si cerca la tranquillità e l’atmosfera tipica della Grecia, allora Soroni e Fanes saranno i prediletti. Soroni, capoluogo di Kamiros, è un piccolo villaggio, fatto di una manciata di negozi tipici e di poche tabernas, lontano dal turismo di massa.

Proprio per questo è il luogo ideale per rilassarsi e godersi la calorosa atmosfera greca. Il paese è circondato da ulivi, vigneti, frutteti.

Dopo le spiagge della costa ovest dell’Isola di Rodi, è dovere citare Kamiros, il più importante centro della costa. La città antica, fondata dai Dori nell’ VIII secolo a.C., venne costruita su tre livelli.

Sulla collina sorgeva l’acropoli, con uno splendido complesso di templi e palazzi, mentre il nucleo cittadino si sviluppava sul sottostante terreno a terrazze. Palazzi signorili e residenze di funzionari si affacciavano su una logica ed ordinata rete stradale.

Nella parte inferiore dell’area cittiadina sono stati ritrovati i resti di un tempio dorico, probabilmente dedicato ad Apollo ed un tempio non ben identificato con diverse offerte votive.

Durante la preistoria Kamiros fu abitata dai Miceni, ma venne completamente rasa al suolo da due fortissimi terremoti. L’acropoli fu scoperta e studiata da Alfred Biliotti ed Auguste Salzmann tra il 1852 ed il 1864, ed i reperti rinvenuti sono oggi conservati al Bristish Museum di Londra.

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