Isola di Zante 3 romantiche mete

Isola di Zante, una delle isole più romantiche dello Ionio. In Grecia una delle isole più belle da ogni punto di vista. Da Ugo Foscolo ad Ulisse, l’isola di Zante è romantica per i suoi colori, per i profumi ed luoghi da non perdere.
Ogni anno attira migliaia di visitatori. Più che le numerose località balneari con lunghe spiagge sabbiose piene di ombrelloni e lettini, l’isola di Zante offre anche alcuni paesaggi incredibili. Molti villaggi di montagna, una città affascinante, siti archeologici, musei, prodotti locali incredibili, ottimo cibo e molto altro ancora.
Probabilmente molti la conoscono come Zacinto, grazie alla dolci parole di Ugo Foscolo che sull’isola ebbe i natali. I Greci la chiamano semplicemente Isola di Zante. Forse un po’ sottovalutata dal turismo italiano, che preferisce Corfù e Cefalonia, l’isola è la più a sud di tutte le isole Ionie.
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Sommario dei contenuti
Isola di Zante fiore d’Oriente
Il Fiore d’Oriente come lo chiamavano i veneziani, era abitato dal Neolitico, come hanno dimostrato gli scavi archeologici. Omero menzionò per la prima volta l’isola nell’Iliade e nell’Odissea.
Affermò che i primi abitanti furono il figlio del Re chiamato Dardanos e dei suoi uomini che arrivarono per la prima volta sull’isola intorno al 1.500-1.600 a.C. L’isola di Zante fu poi conquistata dal re Arkeisios di Cefalonia.
A causa della posizione strategica dell’isola e della terra fertile, i suoi abitanti divennero abbastanza ricchi stabilendo varie colonie a Creta, Paros e persino in Spagna. Nel V secolo, durante le guerre persiane, rimase neutrale e durante la guerra del Peloponneso prese parte all’Alleanza ateniese.
Quando l’Alleanza ateniese fu sciolta, dopo la sconfitta ateniese nella spedizione contro la Sicilia, lo Zakynthos ( l’antica isola di Zante ), entrò sotto il dominio lacedaemoniano, che stabilì un’oligarchia sull’isola e pose fine alla democrazia.
Più tardi, gli abitanti di Zakynthos organizzarono una rivoluzione e riuscirono a ripristinare il loro sistema politico democratico.
I Romani e l’Isola di Zante
Dopo le guerre macedoni, la città cadde sotto il dominio macedone e in seguito fu occupata dai Romani. Quest’ultima dominazione ha segnato la storia dell’Isola di Zante . All’inizio della dominazione romana, un proconsole organizzò l’amministrazione dell’isola secondo le leggi romane.
In seguito, la città ottenne un’autonomia, ma dovette pagare una tassa annuale ai Romani e inviare soldati nella legione romana. Gli isolani avevano la libertà di stabilire le proprie leggi e avevano il proprio comune, parlamento e monete.
L’Isola di Zante, per la città de i suoi abitanti, l’epoca romana fu un periodo di grande sviluppo materiale e culturale.
Isola di Zante e Venezia
Intorno al 34 d.C., il cristianesimo arrivò sull’isola di Zante e divenne dominante nella seconda metà del III secolo d.C. durante l’ascesa di Costantino il Grande e dell’Impero Bizantino.
Poi, l’isola di Zakynthos, insieme alle altre isole ioniche, cadde sotto la dominazione veneziana e franchista, seguita dal dominio del re di Napoli e del arciduca di Firenze.
Durante il XV secolo, quando il resto della Grecia era sotto il dominio turco, le isole ioniche erano ancora sotto la dominazione veneziana, con un sistema politico oligarchico aristocratico sconveniente per le popolazioni.
I veneziani comunque promossero il patrimonio culturale dell’Isola di Zante, con la nascita di molti importanti poeti e scrittori greci. Il famoso Andreas Kalvos, il poeta greco Dionysios Solomos, il giudice Georgios Tertsetis e lo scrittore teatrale Antonis Matessis.
Nel 1797, i repubblicani francesi arrivarono sull’isola di Zante promettendo di cambiare il sistema sociale, economico e politico, ma nulla durò molto a lungo.

Isola di Zante cosa vedere
Sull’Isola di Zante il tempo corre lento, si respira l’aria di antiche leggende e storie di altri tempi. Kampi, chiamata dai locali Kabì, è un promontorio a strapiombo sul mare che offre un panorama mozzafiato e tramonti indimenticabili e romantici.
Isola di Zante cosa vedere dalla cima: la vista può spaziare dall’infinito blu del mar Ionio al sottostante Golfo della Foca, insenatura che prende il suo nome dalle foche che ogni anno vengono qui per riprodursi nelle grotte marine.
Con una visita a Kampi, oltre a poter ammirare l’enorme croce in cemento, eretta in memoria di coloro che caddero durante la guerra civile, si ha la possibilità di curiosare fra gli stretti vicoli di villaggi di montagna come Kampi, Exo Hora e Maries.
Qui gli abitanti vivono ancora di agricoltura ed artigianato e dove il tempo sembra scorrere lento più che mai. In questi romantici ed incantevoli paesi è possibile acquistare prodotti lavorati a mano come tappeti e tovaglie o alimenti naturali come il miele e l’olio.
Il romantico faro di Keri
Ogni Agosto, un centinaio circa di persone, si recano ogni giorno al Faro di Keri all’ora del tramonto, per ammirare il sole che si tuffa in mare ed il susseguirsi di sfumature che assume il cielo prima che faccia buio. Il cuore si apre all’estasiante spettacolo.
Accanto al piccolo faro eretto in cima al promontorio, è possibile parcheggiare l’auto in uno spiazzo sterrato, che si affaccia a strapiombo, sul mare e dal quale si può godere di una vista davvero unica. Lo spettacolo da quassù, specialmente se le giornate sono serene, sarà un momento indimenticabile della vostra visita all’isola di Zante.
Isola di Zante il Porto Limnionas
E’ uno dei posti più nascosti e forse per questo più belli, romantici e selvaggi dell’intera isola di Zante. Per arrivare a Porto Limnionas bisogna prima raggiungere il paese di montagna di Agios Leon e da qui, seguendo la segnaletica stradale, percorrere alcuni km lungo una strada asfaltata di recente che scende verso il mare e termina con un ampio spiazzo dove è possibile parcheggiare l’auto.
Scendere alcuni gradini scavati nella roccia poi per accedere a quella che in realtà, più che una spiaggia è un vero e proprio fiordo, in cui le sfumature di colore e la trasparenza dell’acqua lasciano ogni visitatore a bocca aperta.
Qui il mare, particolarmente bello per i suoi fondali e per le sue grotte, è davvero l’ideale per gli appassionati di snorkeling, anche perché l’unica spiaggia presente è veramente piccola. Risulta facile immaginare che in questo luogo non ci siano grosse strutture turistiche, solo due terrazze con sdraio e ombrelloni.
E’ consigliabile e d’obbligo poi una visita a Porto Roxa, un’altra baia situata a breve distanza da Porta Limionas, dotata di uno scivolo per mettere le barche in acqua in un tratto di costa eccezionalmente bello dell’Isola di Zante.
Isola di Zante ed il paese di Bochali
Bochali è un paesino minuscolo, romantico ed incantevole arroccato in cima al promontorio che si erge alle spalle della città di Zante. Giungere fin qui nell’Isola di Zante, è davvero semplice ed una visita vale veramente la pena soprattutto se fatta all’ora del tramonto.
Nonostante le dimensioni ridotte del paese sono presenti alcuni ristoranti che offrirono l’opportunità di una cena romantica sotto le stelle. Bochali merita di essere visitata anche durante il giorno, sia per fotografare la chiesetta di Zoodos Pigi con le sue icone bizantine, sia per ammirare l’immensa pineta con l’antico castello veneziano.
Del castello dell’Isola di Zante, oggi rimane davvero poco, ma la sua posizione e la pineta che lo circonda rappresentano davvero una visita irrinunciabile nel corso di una vacanza. Da questo punto lo sguardo può spaziare per 360 gradi, permettendo al visitatore di ammirare in una sola volta, entrambe le coste dell’isola di Zante.

Isola di Zante spiagge e marina
L’isola di Zante misura 406 km2 ed è la terza in ordine di grandezza dopo Corfù e Cefalonia, con una popolazione di circa 40.000 abitanti. Famosa per essere il luogo di riproduzione della tartaruga Caretta caretta, che viene qui a deporre le uova nella sabbia delle spiagge meridionali dell’isola.
L’Isola di Zante possiede una ricca vegetazione ed una significativa produzione agricola, basata principalmente sulla coltivazione di ulivi, agrumi, uva e fiori. Dista 9,5 miglia nautiche dal Peloponneso, e 8,5 miglia nautiche da Cefalonia.
La parte occidentale dell’isola di Zante è quasi totalmente ripida, con scogliere e grotte, e spiagge molto belle, ad est e a sud la costa è più pianeggiante. Qui si trovano le località più note e più affollate, Laganas, Alikes, Agios Sostis, Argassi. Laganas è la più turistica di tutte, con tanti bar e fast food alla greca, ristoranti e negozi di souvenir.
La Spiaggia di Gerakas
Gerakas è la spiaggia più a sud dell’isola di Zante e, sicuramente, una delle più belle. E’ formata da una lunghissima lingua di sabbia che termina con un piccolo promontorio che si tuffa direttamente in mare. Questo promontorio è famoso sull’isola perché è formato interamente d’argilla ed una volta era meta per provare l’esperienza di un fango rigenerante.
Oggi la zona finale della spiaggia è stata chiusa proprio perchè troppa gente ha staccato l’argilla rendendo il costone non sufficientemente sicuro. Per chi avesse voglia di svegliarsi prima dell’alba, esiste poi l’opportunità, da maggio a ottobre, di venire su questa spiaggia per assistere alla schiusa delle uova di tartaruga ed ammirare decine di esemplari raggiungere il mare.
Proprio perché scelta dalle tartarughe per la riproduzione, questa spiaggia è una zona protetta dal parco marino ed oltre ad essere priva di grosse strutture turistiche. L’accesso n’è proibito da mezz’ora prima del tramonto fino a mezz’ora dopo l’alba.
Isola di Marathonissi
Marathonissi è una piccola isola privata situata nella baia delle tartarughe a breve distanza dalla spiaggia di Limni Keri. L’isola fino alla seconda guerra mondiale era abitata mentre oggi è disabitata e priva di costruzioni.
Oggi è uno dei luoghi di riproduzione, nell’Isola di Zante, delle tartarughe di mare Caretta-Caretta. Marathonissi è visitabile sia con imbarcazioni private, sia tramite escursioni organizzate in caicco. Esiste la possibilità di tentare la traversata in canoa con discrete probabilità di incontrare qualche tartaruga.
L’isola offre l’opportunità di scegliere tra due splendide spiagge. La prima di sassi dalla quale si può accedere a nuoto ad un’enorme grotta, mentre la seconda è una grande lingua di sabbia che degrada dolcemente verso il mare.

La spiaggia del Relitto
La spiaggia del relitto, Navagio per i greci, è la più bella e spettacolare spiaggia dell’isola di Zante, un vero paradiso per gli occhi, raggiungibile solo via mare.
La spiaggia del relitto o Navagio è la principale attrazione turistica dell’Isola di Zante, potremmo chiamarla addirittura la sua “immagine copertina”. Apparsa così tante volte su riviste, guide e siti di turismo da essere diventata una sorta di icona delle vacanze in Grecia.
E’ considerata non solo la spiaggia più bella dell’Isola di Zante ma anche una delle più belle della Grecia e del Mediterraneo. Racchiusa tra due enormi promontori lungo la costa occidentale di Zante, ricoperta di vegetazione e bagnata da un mare di uno straordinario colore azzurro.
La spiaggia incanta i visitatori grazie alle sue limpide acque turchesi e cristalline che sembrano uscite da una cartolina. La spiaggia, ad oggi una delle più fotografate, è chiamata “del relitto” perché proprio al centro della piccola lingua di sabbia bianca si trovano i resti di una barca dei contrabbandieri di sigarette naufragata qui nel 1983.
Nell’isola di Zante, con il passare degli anni, il relitto è stato piano piano ricoperto in parte dalla sabbia e ora assomiglia a una strana creatura che abita la baia. E’ consigliabile visitare la spiaggia al mattino presto, con pochi turisti e mare calmo.
Spesso l’acqua intorno a Navagio si colora di azzurro elettrico per via delle numerose grotte sulfuree che contornano la spiaggia e che, quando si alza il mare, liberano grosse quantità di zolfo. Per visitare la spiaggia, oltre ai numerosi tour dell’isola, c’è la possibilità, dalla vicina insenatura di Porto Vromi oppure da Aghios Nikolaos, di usufruire del quotidiano servizio di taxi-boat offerto dalle imbarcazioni locali.

Le grotte dell’Isola di Zante
Un’altra particolarità dell’isola di Zante sono le grotte. Nella parte nord orientale dell’isola potrete ammirare queste formazioni geologiche affacciate direttamente sul mare.
Proprio per questo motivo, il solo modo per poterle visitare è tramite un’imbarcazione. Da Volimes sono numerose le gite organizzate che tutti i giorni partono alla scoperta delle grotte blu. In alcune grotte è possibile entrare solo a nuoto.
Le grotte blu sono una delle attrazioni naturali più famose e pubblicizzate dell’isola di Zante e possono essere visitate sia con un’imbarcazione propria, sia tramite uno dei tanti tour in barca organizzati.
Consistono in particolari formazioni geologiche che hanno dato vita ad un susseguirsi di grotte lungo la costa nord-ovest dell’isola. Devono il loro nome ai particolari riflessi che l’acqua assume al loro interno ed in molte di esse è possibile addentrarsi con una piccola-media imbarcazione, mentre in altre la loro scoperta è riservata solo ai nuotatori più esperti ed ai sub.
A metà strada tra Agios Nikolaos e Capo Skinari nell’isola di Zante, è possibile raggiungere in auto un piccolo mulino e da lì, scendendo un centinaio di gradini, trovarsi direttamente in mezzo al tratto di costa che ospita le caverne.
In fondo a questi gradini ci sono alcune rocce levigate, comunque scomode per sdraiarsi a prendere il sole, ma ideali come punto di partenza per visitare a nuoto alcune delle Blu Caves e per fare splendidi tuffi.
Sull’isola di Zante, le grotte di Keri, accessibili solo via mare con imbarcazioni private, si sviluppano in prossimità del promontorio di Capo Marathia, nella zona sud-ovest dell’isola.
Questa zona costiera presenta una miriade di grotte, molte con un ingresso appena sufficiente per entrarvi nuotando, altre invece abbastanza ampie da potervi accedere direttamente con un’ imbarcazione.
Avvicinarsi alle grotte è molto facile poiché la costa, in questa parte dell’Isola di Zante, sovrasta cade a strapiombo sul mare ed i fondali di conseguenza profondi.
Visitando le caverne è possibile sostare per fare il bagno e prendere il sole in una delle tante lingue di sabbia di Capo Marathia oppure spingersi in barca fino ad ammirare i Mizitres.
Questi ultimi sono due faraglioni dell’Isola di Zante e vicinissimi alla roccia che scende a picco sul mare. Con essa formano una spiaggetta di sabbia finissima raggiungibile solo in barca.
Ammirandoli da vicino ci si accorge che in uno dei due faraglioni è presente una spaccatura percorribile a nuoto che lo attraversa interamente e che è popolata da numerose stelle marine. Inoltre lungo la costa sono anche presenti due archi di roccia, sotto il più grande dei due si può passare con la barca.
L’Isola di Zante è una meta per chi ama i colori, si lascia trasportare dal romantico suono delle onde, godendo del clima mite e soleggiato.
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