Mare della Groenlandia e le aurore boreali

Il Mare della Groenlandia appartiene alla lista dei mari del nord che appartengono alla regione artica. Il Mare di Groenlandia è uno dei corpi idrici tra l’Islanda, la Norvegia, l’arcipelago delle Svalbard e la sua omonima, la Groenlandia.
Sulla base di questo, è probabilmente più corretto parlare della sua appartenenza all’Oceano Artico. È nella sua composizione, insieme al Barents, al Norvegese e al Nord, il Mare della Groenlandia bagna l’Europa.
Il Mare della Groenlandia e le aurore boreali sono una meta estrema, piena di fascino e soprattutto di natura incontaminata. Il Mare di Groenlandia inoltre è un habitat naturale per diversi animali invertebrati, varie specie di pesci, uccelli e una vasta gamma di mammiferi.
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Sommario dei contenuti
Clima e correnti del Mare della Groenlandia
Le mappe medievali del Mare della Groenlandia mostrano che è popolato da polpi giganti, tartarughe volanti ed un ibrido cavallo-pesce.
Anche se la verità è un po’ meno fantastica, il Mare della Groenlandia, ospita alcuni animali molto interessanti e reali. Forse gli abitanti più interessanti e riconosciuti, sono le foche della sella.
Queste acque sono uno dei loro principali terreni di riproduzione, ma la caccia alle foche nella zona ed i cambiamenti climatici, hanno inflitto perdite consistenti ed è una specie in via di estinzione.
Il clima di questo Mare e molto freddo ovviamente. Le temperature dell’acqua sono in costante aumento dal 1985, ma sono sempre sotto lo zero.
Le temperature più alte mai registrate sono state rilevate tutte negli ultimi anni, ma la più calda era poco più di -0,8 gradi centigradi. Anche se questo per noi è freddo, è troppo caldo per gli scienziati, che hanno registrato temperature in aumento di 10 volte più dei tassi medi globali.
In estate la temperatura media dell’aria è da 0 gradi a 2 gradi centigradi. La parte settentrionale del mare è per lo più coperta di ghiaccio.

Il cambiamento climatico
Con lo scioglimento del ghiaccio marino al ritmo più veloce degli ultimi 1.500 anni, il livello del mare della Gronlandia sta aumentando abbastanza rapidamente. Questo aspetto drammatico sta avendo un impatto diretto sulla vita marina.
L’acqua di disgelo dagli iceberg rilascia grandi quantità di acqua dolce in mare, il che comporta la diluizione del volume di sale nell’acqua stessa. Ciò significa che ci sono meno nutrienti nell’acqua per il plancton e le alghe.
Meno plancton significa meno cibo per i pesci, ed il diminuire del numero di pesci significa meno mammiferi marini. Se questa tendenza continuasse, le acque potrebbero avere una popolazione molto più piccola di abitanti nei prossimi decenni o addirittura secoli.
Il Mare di Groenlandia, le aurore bolreali e iceberg sono solo una parte della belleza di questo mare. Queste acque forniscono le condizioni ideali per la prosperità di foche, balene e molti pesci stupendi.
Motivo in più che dovrebbe preoccuparci. Il cambiamento climatico, come dimostra la diminuzione del numero di plancton e pesci, è drammatico. Gli appassionati di balene e di foche, dovrebbero visitare ora il Mare della Groenlandia prima che sia troppo tardi.
Le correnti del Mare della Groenlandia
La corrente della Groenlandia orientale porta il ghiaccio giù da nord e poi si divide vicino alla cresta centrale. Rami di calde correnti atlantiche spingono il ghiaccio galleggiante verso nord.
La stagione del ghiaccio dura da ottobre ad agosto. Il ghiaccio include soprattutto il ghiaccio artico di diversi metri di spessore, poi il ghiaccio marino circa un metro di spessore, ed infine il ghiaccio d’acqua dolce sotto forma di iceberg torreggianti.
Le maree, insieme al complesso sistema di correnti, rompono la calotta glaciale e causano una miscelazione dei vari strati d’acqua.
La circolazione termoalina trasporta e mescola l’acqua degli oceani. Nel processo trasporta il calore, che influenza i modelli climatici regionali.
La densità dell’acqua di mare è determinata dalla temperatura e dalla salinità di un volume di acqua di mare in una particolare posizione. La differenza di densità tra una posizione e l’altra guida la circolazione termoalina.

Mare della Groenlandia e le aurore boreali
L’Aurora Boreale è un fenomeno naturale che si manifesta nel cielo notturno artico, in particolare da settembre a febbraio. Uno spettacolo da osservare almeno una volta nella vita.
In questo periodo dell’anno, infatti, è possibile osservare con stupore l’aurora boreale. Un fenomeno naturale che tinge il cielo artico di mille colori tra iceberg di tutte le fogge ed enormi ghiacciai.
Il fenomeno delle aurore polari nel Mare della Groenlandia è un riflesso dell’attività solare e, più precisamente, l’interazione dei venti solari con la ionosfera terrestre.
I protoni e gli elettroni di origine solare interagiscono con il campo magnetico terrestre creando in cielo archi aurorali. Strisce luminose di colore rosso, verde ed azzurro. Maggiore è la vicinanza al polo magnetico e migliore è l’osservazione del fenomeno.
Le aurore boreali sembrano delle vere e proprie danze notturne di colori. Lingue di fuoco colorate di verde per lo più, che si muovono velocemente nell’atmosfera mutando di forma e colore.
Il periodo migliore per avvistarle
In realtà ‘aurora c’è tutto l’anno ma per manifestarsi sono necessarie alcuni presupposti. L’aurora boreale è visibile principalmente nell’estremo nord del pianeta da settembre a febbraio.
Oltre alla presenza dell’aurora stessa, le condizioni per vedere l’aurora boreale sono il buio, il cielo terso e condizioni atmosferiche ottimali tali da poter permettere di stare all’aperto.
Se queste condizioni saranno soddisfatte, potrete certamente avere la possibilità di vedere l’aurora boreale nel Mare della Groenlandia.
E possibile osservare il fenomeno boreale anche in zone meno vicine ai poli.
La Scozia ad esempio oppure in molte zone della penisola scandinava o delle Isole Svalbard. Le più belle e spettacolari aurore boreali si manifestano in Islanda ed in Groenlandia.
Attenzione che lo spettacolo di luci e colori non è assicurato perché, ricordiamo, si tratta di un fenomeno atmosferico e pertanto è imprevedibile.
Partire per un viaggio con l’unico scopo di vedere l’aurora boreale è sostanzialmente riduttivo e rischioso. La possibilità di non vedere l’aurora, soprattutto nei viaggi brevi è altissima.
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