Le isole Eolie 3 luoghi incantati

Il mare delle isole Eolie

Le Isole Eolie compongono l’arcipelago vulcanico più famoso della nostra penisola. Situate a nord est, circa 20 Kilometri dalla Sicilia, sono ben collegate con la città di Milazzo.

L’arcipelago delle isole Eolie sono composte da 7 isole maggiori di origine vulcanica ed una serie di scogli e isolotti minori. Luogo di incantevole bellezza tanto da ispirare la mitologia greca.

L’arcipelago eoliano, vanta insieme a scenari naturali mozzafiato ed interessanti reperti storici sui segreti del passato.

Le Eolie erano vulcani sottomarini emersi dalle acque circa 700.000 anni fa. Prima l’isola di Filicudi, poi Panarea, Alicudi, Salina, Lipari, Vulcano e per ultimo Stromboli, la quale ha circa 100.000 anni di età.

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I vulcani marini

Le isole Eolie sono tutte di origine vulcanica, separate dalla costa siciliana da acque di 200 m di profondità. Sembra che non siano mai state in contatto con la Sicilia.

Vulcano è la più meridionale del gruppo delle Eolie. In passato, l’isola è stata spesso evacuata a causa dell’attività vulcanica che si svolge periodicamente nel Gran Cratere.

Oggi, l’attività è limitata a fumarole che si possono trovare un po’ ovunque sull’isola. Tendono comunque a concentrarsi nella zona attorno alla Fossa e sull’istmo tra il Faraglione e Vulcanello.

Panarea è la più piccola delle isole Eolie. Vanta una notevole varietà di ambienti naturali, soprattutto in termini di flora ed è un luogo affascinante per i naturalisti.

Stromboli è l’unica isola dell’arcipelago che ha un’attività vulcanica permanente. Le eruzioni sono frammentate e questo tipo di fenomeno è stato denominato “attività stromboliana”.

L’isola è la più settentrionale del gruppo e la sua economia è basata quasi esclusivamente sul turismo. Nonostante la difficoltà di accesso, le zone pianeggianti erano un tempo molto fertili.

Filicudi e la lava al centro della Zucco Grande ha più di 1 milione di anni, facendone il materiale più antico.

Filicudi anticamente era nota come Phoenicusa (ricca di felci).
Luogo ideale per chi ama il mare e le vacanze non massificate.

Sull’isola sono presenti tre vulcani non più attivi. La Fossa delle Felci, la Montagnola ed il Torrione.

Nonostante il suo aspetto ricorda una creazione degli albori del tempo e l’impatto visivo iniziale che ha sui visitatori, Alicudi è la più giovane delle isole.

Le pendici orientali dell’isola sono quasi completamente coperte da terrazze, che indicano passate attività agricole. Le pendici occidentali selvatiche sono rimaste disabitate a causa della loro pendenza e inaccessibilità.

Tra le isole Eolie, Salina sorge dal mare, è occupata dai vulcani Monte dei Porri a ovest e il Monte Rivi e Monte Fossa delle Felci ad est. Salina, come le altre isole che compongono l’arcipelago, sono emerse dai mari durante il Quaternario.

La formzione dell'arcipelago delle Eolie

Fauna e flora delle isole Eolie

La vegetazione delle Isole Eolie è dominata prevalentemente da specie tipiche della regione mediterranea. Un totale di 900 specie di piante, tra cui quattro specie endemiche.

La caratteristica interessante della fauna dell’arcipelago delle Eolie, è la presenza di specie che qui raggiungono il limite meridionale della loro distribuzione in Europa continentale.

Circa 40 specie di uccelli, di cui 10 nella Lista rossa siciliana delle specie di uccelli minacciate. Le isole sono importanti anche per le specie di uccelli migratori.

I mammiferi sono una sottospecie endemica, Il Quercino, sette specie di pipistrelli ed altrettante specie di rettili, come il numero 7 di isole nell’arcipelago.

L’importanza archeologica è indicata dalla presenza della vita dall’età neolitica. Diversi strati che mostrano la storia preistorica, protostorica e antica del Mar Mediterraneo o Mare Nostrum.

Il Mare e le isole Eolie

Prese d’assalto da migliaia di turisti durante il periodo balneare, le Isole Eolie sono ormai divenute celebri in tutto il mondo. Tra il fuoco dei crateri e le acque cristalline del mare.

Dal 2000, l’UNESCO ha dichiarato le Isole Eolie Patrimonio dell’Umanità.

Non è un caso che questo scenario abbia colpito l’attenzione e la fantasia di scrittori, poeti, artisti e viaggiatori del passato. Selvaggia bellezza attraverso i loro dipinti, i loro scritti, i loro diari.

Forse Atlantide, uno dei luoghi più immaginati di cui abbiamo già descritto nell’articolo sul Mar Nero.

Atlantide, si diceva, il continente misteriosamente scomparso, inghiottito dalle acque e forse riemerso. Come le isole Eolie, affiorate più di 700.000 anni fa.

Partorite dal mare e testimoni di ere e di realtà geologiche riportate in superficie e ancora, almeno in parte, tutte da scoprire. Di queste sette isole, ne descriveremo tre, le più ammirate e vissute.

Isola di Lipari Eolie

L’isola di Lipari

Lipari è l’isola più grande, vivace e famosa delle Eolie. La città di Lipari, situata tra le pittoresche insenature di Marina Lunga e Marina Corta, si divide in una parte alta ed in una bassa.

Il possente castello che dalla sua panoramica posizione sembra vegliare sulla città. La parte alta è quella che mantiene ancora l’aspetto antico, promontorio inespugnabile e di grande valore strategico.

Sull’isola di Lipari si trovano a poca distanza tra loro, diverse località balneari che meritano di essere viste. Canneto, Spiaggia Bianca, Porticello e Campobianco, dove il mare cristallino attira migliaia di turisti.

Il luogo più riservato è la Spiaggia Bianca, dove si alternano sabbia e ciottoliPorticello invece è una raccolta baia ghiaiosa nella parte nord dell’isola.

Campobianco, denominata così per il candore che la caratterizza, ha uno dei fondali più belli dell’intero arcipelago. Nella parte meridionale dell’isola la spiaggia di Valle Muria, ben attrezzata, assicura comfort di ogni genere.

L’isola di Vulcano

Vulcano, l’antica Hierà la Sacra, è l’isola Eolie più vicina alla Sicilia. Il suo fascino lo deve ai fenomeni vulcanici che la rendono meta dei turisti più avventurieri.

L’isola di Vulcano è costituita da cinque edifici magmatici. Seppur in costante fermento vulcanico da circa duemila anni, Vulcano è giunto ad una fase di ridimensionamento dell’attività eruttiva.

Non sono mancati di recente fenomeni di emissione di cenere e lapilli, fatto che indica attività in esaurimento.

Famosissimi i fanghi di Vulcano, presso il Porto di Levante, apprezzati dai turisti per le note proprietà curative per la pelle.

Dinanzi si apre la spiaggia principale di Vulcano dove, nei pressi dei faraglioni, si assiste ad un curioso fenomeno vulcanico del gorgoglio delle acque marine.

Porto di Ponente è unito a Porto di Levante da una stretta lingua di terra, in cui il mare si dipinge di un meraviglioso color smeraldo,

La spiaggia è nera, colore che testimonia l’origine e la cenere vulcanica. Da qui è semplice raggiungere Vulcanello, un piccolo cratere formatosi intorno al 180 a.C..

Le diverse eruzioni delle isole Eolie, susseguitesi nei secoli hanno dato vita alla Valle dei Mostri, un’area in cui le pietre laviche hanno assunto singolari e bizzarre forme.

Nella parte sud dell’isola non può mancare un tuffo nelle acque della splendida Spiaggia dell’Asino.

Isola di Strobmoli i vulcani attivi

L’isola di Stromboli

L’isola di Stromboli si contraddistingue per la maggiore attività vulcanica nel mare delle Isole Eolie. I fenomeni vulcanici, caratterizzati da lancio di cenere e lapilli, non costituiscono tuttavia dei pericoli.

Le eruzioni effusive infatti, convogliano nella cosiddetta Sciara del Fuoco, lontana dalle costruzioni dei pochi abitanti. Seppur la più lontana dalla Sicilia, sull’isola di Stromboli sono stati rinvenuti materiali risalenti a insediamenti di circa 3000 anni fa.

Oggi la popolazione conta un numero assai limitato di abitanti, circa 500, che vivono in piccole e pittoresche abitazioni. Dal 1997 l’isola è sotto la salvaguardia della Riserva Naturale.

Le due località più frequentate dell’isola sono Ficogrande e Piscità. Non mancano spiaggette più riservate dove poter godere di relax e tranquillità.

Il mare dell’isola di Stromboli ha un colore scuro, quasi misterioso, ma le acque sono limpide e rinfrescanti. Le spiagge nere diventano bollenti durante le ore più calde.

Dalla sommità di Stromboli si scorge il panorama sull’intera isola, incontaminata. Per i professionisti, può essere emozionante, effettuare la salita di notte, con i bagliori delle esplosioni che illuminano il cielo notturno.

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